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Come fare trading: guida per iniziare

Come fare trading senza rischiare o incorrere in truffe? Una bella domanda, che si stanno ponendo sempre più persone. I motivi sono chiari.

Guadagnare con il trading non è difficile se ci pensiamo. L’errore comune è però quello di pensare che tutti possano riuscirci prendendolo come un gioco o un modo per fare soldi facili. Non è affatto così e lo vedremo in questa guida.

Una delle scelte migliori per fare trading online è quella di utilizzare la piattaforma di eToro. Si tratta di un broker regolamentato che offre vari servizi ai suoi iscritti come il copy trading che permette di copiare dai migliori traders in modo da partire subito.

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Come fare trading: i motivi del successo?

Il più evidente è quello legato alla crisi del lavoro dipendente, iniziata nel nostro Paese dalla crisi petrolifera del ‘74 che ha frenato bruscamente l’industrializzazione del nostro Paese. Avviandolo ad una de-industrializzazione alla quale non si è alternata una valida crescita di altri settori (come il terziario o il ritorno all’agricoltura).

Poi le successive crisi del ‘92, del 2001, del 2008 e del 2020 hanno dato bastonate severe ulteriori. Oltre all’apertura di mercati nuovi, come quelli dell’Est Europa, che hanno portato le multinazionali e le stesse aziende italiane a scegliere lidi più convenienti.

Il secondo fattore è stato senza dubbio l’esplosione delle criptovalute nel 2017, grazie al Bitcoin che dopo una entusiasmante cavalcata durata tutto l’anno, è arrivato a sfiorare i 20mila euro a metà dicembre. Per poi riprendere il trend inverso l’anno successivo.

Le criptovalute sono state viste da molti italiani come la nuova speranza di guadagnare e risolvere i propri guai finanziari. Senza però considerare che siano un asset da studiare bene e molto complicato, essendo estremamente volatile e fuori da ogni logica.

Infine, ci si è messa la tecnologia. Ossia i device mobili che hanno reso più facile accedere ai mercati finanziari tramite comode e semplici applicazioni. Anche questa facilità di accesso ha illuso i più che il trading online fosse qualcosa di facile, che bastava pigiare qualche bottone per guadagnare senza particolari patemi. Ma non è così.

Ovviamente, ciò ha scatenato subito quanti studiano la notte per fregare il prossimo. I quali hanno messo in piedi piattaforme praticamente finte, per invogliare la gente ha caricare il conto, promettendo guadagni facili.

Le si pensi alle slots machines truccate per far mettere monete a poveri ignari. Nel corso di questa guida su come fare trading online, vedremo come riconoscere queste truffe.

Il trading online è quindi una cosa seria. Va studiato, sia teoricamente che praticamente. E ci sono manuali, sia formato digitale che cartaceo per poterlo fare. Nonché Conto demo che simulano il trading online.

Detto questo, di seguito cerchiamo di scoprire di più sul trading online. Cos’è, com’è nato, come funziona, se conviene, come distinguere le truffe, come studiarlo, quali sono i migliori Broker.

Trading online cos’è

Cos’è il trading online? Il trading online è nato negli anni ‘80, quando nelle Borse è arrivata la possibilità di utilizzare internet. Il che ha portato una graduale digitalizzazione di questa attività. Sebbene l’esplosione a livello internazionale è arrivata il decennio successivo, con una maggiore interconnessione tra i mercati finanziari di tutto il Mondo.

In Italia, invece, è arrivato a fine anni ‘90 e prima del nuovo Millennio. Ovvero nel 1999, quando è stato varato il “Nuovo Regolamento Consob di attuazione del Testo Unico dei mercati finanziari”.

Il trading online, noto anche con l’acronimo inglese TOL, è la compravendita di strumenti finanziari mediante internet. Il che ha portato anche la possibilità di poter fare trading anche direttamente da casa, con la diffusione dei Personal computer.

Fino a quando, con l’avvento degli anni ‘10 del 2000, il trading online è potuto essere espletato ovunque ci si trovi, grazie alle app su device mobili come smartphone e tablet.

Quindi, il trading online può essere esercitato anche quando siamo all’aperto in un parco, stravaccati su un divano, in ufficio mentre lavoriamo. E pure H24, in quanto i mercati finanziari rispettano ovviamente i fusi orari dei vari paesi. Quindi se in Italia chiude, in Australia apre e così via.

Trading online come funziona

Come funziona il Trading online? Ovviamente, occorre avere un dispositivo come un computer, uno smartphone, un tablet. Oltre che una connessione ad internet per collegarsi ai mercati finanziari.

A fare da ponte tra noi e questi ultimi ci pensano i Broker online, piattaforme che offrono una serie di servizi per metterci a nostro agio.

Per poter iniziare, ci chiederanno una registrazione ed il versamento iniziale su un conto con vari strumenti (bonifico bancario, carte di debito o di credito, piattaforme come PayPal o Skril, ecc.).

Stessi strumenti previsti per poter poi prelevare dal conto stesso, con tempi che cambiano in base allo strumento prescelto.

Una volta registratici al Broker, possiamo anche fare pratica su un Conto demo per capire se ci confà e se in generale il trading online fa per noi.

Dobbiamo anche saperne di più dal punto di vista teorico e in ciò ci possono venire in aiuto video ed ebooks messi a disposizione dal Broker stesso.

Dobbiamo comprendere gli asset che fanno più al caso nostro, capire le dinamiche, i fattori che li influenzano, ecc.

Sarà possibile anche visualizzare lo storico di un asset, ossia il suo andamento nel corso del tempo.

Riguardo la puntata, ogni Broker stabilisce un importo minimo a propria discrezionalità. Così come uno spread, che decurterà dalla eventuale vincita. Tutti elementi che andranno però verificati prima e che il broker deve riportare sul sito con trasparenza.

Altro costo da tenere in considerazione sono le commissioni che fa pagare sui servizi. Anche questi da valutare. In genere, le commissioni previste dai Broker sono molto più bassi rispetto a quelle previste dalle Banche.

Le quali, inoltre, impongono anche di aprire un conto corrente presso di loro per poter avviare il trading online.

Il trading online è fatto anche da diverse tipologie di modus operandi. Tutte cose che vedremo nel proseguo di questa guida sul trading online.

Trading online strategie

Quali sono le strategie di trading online? Le principali sono le seguenti:

  • scalper: le posizioni sono aperte e chiuse in uno strettissimo lasso di tempo. Che va da pochi secondi a massimo pochi minuti. Ciò implica che i trades aperti in un giorno siano molti
  • day trader: le posizioni sono aperte e chiuse entro la giornata, e si avviano molte meno operazioni rispetto alla precedente
  • multiday trader (detto anche swing trader): il trading online viene eseguito in un lasso di tempo che supera le 24 ore
  • trader di posizione: parliamo di un trading molto più prolungato nel tempo. Dato che la singola operazione tende a superare i 30 giorni

In anni recenti, sono emerse altre strategie di trading online, dovute alle nuove tecnologie che hanno in qualche modo portato nuove opportunità. Le quali però sono al vaglio delle autorità di vigilanza competenti:

  • negoziazione ad alta frequenza: utilizza algoritmi in grado di immettere e modificare gli ordini ad una velocità elevatissima
  • flash orders: sistemi in grado di battere sul tempo gli operatori tradizionali per la loro velocità
  • altri sistemi come il Pinging, lo Smoking, il Layering o lo Spoofing: capaci di simulare situazioni di mercato inducendo i trader ad operazioni sbagliate

Tipi di trader nel trading online

Nel trading online si trovano ad operare due tipi di trader, in base al volume di capitali che sono capaci di muovere:

  • soggetti istituzionali: sono quei players che muovono ingenti capitali e sono quelli che influenzano con le proprie scelte il mercato. Parliamo per esempio di colossi bancari, governi, fondi d’investimento, hedge fund, ecc.
  • trader retails: coloro che muovono un volume di capitali molto più ridotto rispetto ai precedenti e si tratta di trader privati che agiscono per proprio conto. Naturalmente qui andrebbe fatta una ulteriore suddivisione tra i trader retails che comunque investono decine di migliaia di euro per operazione e coloro che investono decine di euro, al massimo qualche centinaio

Come formarsi teoricamente nel trading online

Studiare continuamente è sempre importante anche nel trading online. Un settore in continua evoluzione e che richiede una formazione permanente.

Del resto, è il mondo stesso che cambia rapidamente. E di conseguenza l’economia reale a cui è, anche, collegato. Ma ovviamente non solo.

Come studiare il trading online? E’ possibile iniziare con un primo approccio curioso, magari acquistando qualche manuale scritto da un analista o proprio da un trader di successo.

Libri del genere è possibile trovarli sia su Amazon che nelle principali catene di librerie (Mondadori, Feltrinelli, ecc.)

Leggendo si può iniziare a capire di cosa si tratta, se fa per noi. Ovviamente conviene iniziare con un libro sul trading online, in quanto nozioni scritte quarant’anni fa o perfino negli anni ‘30 del secolo scorso, possono tornare utili in una seconda fase.

Perché alcune strategie restano sempre valide e non vanno considerate vetuste. Anzi, si noterà che almeno gli asset tradizionali finiscono per seguire sempre la propria natura e certi fattori influenti restano sempre validi.

Se invece si vuole subito toccare con mano iscrivendosi ad un Broker, quelli più rinomati forniscono del materiale formativo. Per esempio  OBRinvest (clicca qui per saperne di più) offre un ottimo corso per iniziare a fare trading senza rischi.

Per accedere ai servizi di OBRinvest clicca qui.

Per esempio:

  • eBook da scaricare
  • video on demand disponibili sempre sul sito
  • Webinar, ossia seminari on line con un docente

Non mancano poi Broker che organizzano dei convegni ogni anno, nelle principali città italiane (solitamente Milano, Roma o Napoli). Dove intervengono nelle vesti di oratori dei trader rinomati, che raccontano la propria esperienza sul campo.

Come esercitarsi sul trading online: il Conto demo

Il Conto demo è un conto costituito da capitali virtuali, con lo scopo di far esercitare un trader alle prime armi senza che metta a repentaglio i propri soldi veri.

In realtà, il Conto demo torna utile anche ai trader più esperti, che vogliono provare nuove strategie. Ma senza rischiare di incassare perdite. Passano quindi da un Conto live (reale) ad uno virtuale.

Il Conto demo offre un ambiente di trading uguale ad uno reale. Proprio per rendere il tutto verosimile. Tuttavia, non va preso come un gioco, giacché si rischia di incassare delle sonore perdite quando si inizierà a fare sul serio.

Troverete un Conto demo diverso in ogni Broker, sebbene lo scopo sia sempre lo stesso. A cambiare sarà il capitale a disposizione e il tempo di utilizzo massimo. Ma anche il fatto che occorra o meno registrarsi per poterlo utilizzare.

Alcuni Broker, infatti, già consentono di utilizzarlo prima della registrazione, proprio per far provare la piattaforma di trading e convincervi della sua bontà.

Come scegliere miglior Broker per iniziare trading online

Il trading online deve essere svolto su Broker seri e sicuri, non certo quelli che vi offrono soluzioni di arricchimento facili. Vediamo quali caratteristiche principali devono possedere:

Licenza

La prima cosa assoluta da valutare è se il Broker vanta una licenza per operare. In quanto ciò presuppone che esso sottostà ad una serie di regole appannaggio dei trader. Che mettono i loro capitali e i loro dati sensibili a riparo.

Le principali licenze sono quelle rilasciate dalla cipriota CySEC, acronimo di Cyprus, acronimo di Cyprus Securities and Exchange Commission; dalla britannica FCA, acronimo di Financial Conduct Authority; dall’americana SEC, dalla Giapponese FSA, dall’australiana ASIC, dalla cinese China Securities Regulatory Commission, e così via.

In Italia le licenze sono rilasciate dalla Consob, Commissione nazionale per le società e la Borsa, istituita nel 1974 per vigilare sui mercati finanziari. Operando di concerto con la Banca d’Italia. La Consob decreta se un Broker può operare o meno nel nostro Paese.

In Italia, i regolamenti sono dettati dall’ESMA, organismo dell’Unione europea. Il quale ha varato una prima direttiva nel 2002, il MiFID. A cui ha fatto seguito il MiFID II nel gennaio 2018. Il quale ha portato drastiche novità appannaggio dei trader retails.

Conto demo

Su questo strumento abbiamo detto in precedenza e rappresenta un’altra importante prerogativa per un Broker serio.

Ottimi conti demo sono offerti da eToro e Plus500 per citare due nomi di qualità.

Materiale formativo

Anche su questo ci siamo espressi prima, ricordando che un Broker li metta generalmente a disposizione gratuitamente. Proprio perché ha tutto l’interesse che un utente diventi un bravo trader.

Del resto, dalle sue vincite ci guadagnerà anche esso tramite spread e commissioni.

Spread e commissioni

Citati più volte, vediamo meglio di cosa si tratta.

Lo spread sul trading è quella percentuale che il Broker preleva su ogni nostra vincita.

Le commissioni sono invece quei costi fissi o variabili sui servizi che il Broker ci mette a disposizione.

Si tratta di costi irrinunciabili per il Broker, in quanto costituiscono il suo profitto. Ciò che possiamo fare, comunque, è cercare le tariffe più convenienti sul mercato.

Leva finanziaria

La Leva finanziaria è uno strumento che permette di moltiplicare i profitti ben oltre l’importo della nostra puntata.

Tuttavia, viene definita “arma a doppio taglio”. Poiché, come moltiplica l’importo vinto, moltiplica però anche le perdite.

Proprio a tutela di ciò, il succitato MiFID II – acronimo di Markets in financial instruments directive – ha ridotto la leva finanziaria per i trader retails fino ad un massimo di 1:30. Portando quella sul trading di criptovalute a 1:2. Proprio perché si tratta di un asset già di per sé estremamente volatile.

Segnali di trading

Si tratta di suggerimenti che i Broker inviano ai trader che ne fanno richiesta, mediante sms o email. Alcuni prevedono anche la chiamata diretta.

I segnali di trading, suggeriscono quando e come prendere posizione, sulla base di analisi approfondite da parte degli specialisti.

Vanno presi appunto come suggerimenti e non come previsioni infallibili.

Il miglior servizio di segnali di trading oggi in Italia è fornito dal Broker OBRinvest (clicca qui per ricevere i segnali).

Grafici

I Grafici sono proiezioni dell’andamento di un asset su determinati lassi temporali. Che possono andare da minuti ad ore, giorni o settimane, fino a mesi o anni.

Del resto, lo studio del comportamento di un asset nel tempo ci aiuta a capire come potrebbe comportarsi in un determinato futuro.

Varietà di asset su cui investire

Un broker deve offrire la possibilità di fare trading su tutti gli asset esistenti. Offrendo così al trader la possibilità di perseguire la cosiddetta diversificazione del proprio portafoglio titoli.

A cosa serve diversificare? A fare in modo che se c’è un asset in perdita, ci siano altri in profitto. E controbilanciare così i mancati guadagni.

Gli asset sui mercati finanziari possono essere:

a) Valute Forex

b) Azioni

c) Indici azionari

d) Materie prime tramite coltivazione o tramite trivellazione del suolo

e) Metalli preziosi

f) Criptovalute

Ogni asset viene condizionato da fattori diversi. Che vanno da quelli economici a quelli politici, passando per quelli ambientali a quelli sindacali, fino a quelli tecnologici e settoriali.

Dipende dalla natura dell’asset e dai meccanismi che lo governano.

Assistenza clienti

Dato che investiamo dei soldi, il Broker deve fornirci assistenza tempestiva in caso di problemi. La quale deve essere in italiano, H24, 7 giorni su 7, chiara nelle risposte e tempestiva.

Generalmente, una assistenza clienti deve essere raggiungibile tramite:

  • email
  • Live chat integrata al sito
  • numero telefonico
  • ticket da compilare tramite Form

App

Il trading online si è diffuso proprio grazie alle app per smartphone e tablet. E devono rispecchiare fedelmente la versione web-based. Ed offrire tutti i servizi appannaggio del trader.

Take profit e stop loss

Questi strumenti servono per controllare il trading online anche non essendo davanti ad uno schermo in tempo reale.

Nonché per ovviare l’ansia di chiudere un trade o di attendere che cambi trend e nel frattempo incassiamo una perdita o comunque un profitto ridotto. Impostando i valori entro i quali il sistema deve fermare il trading automaticamente.

Il Take profit quando puntiamo al rialzo di un asset, lo stop loss al ribasso.

CFD

I Contract for difference sono contratti derivati in quanto riflettono il valore di un asset sottostante. Il guadagno deriva dalla differenza di prezzo tra quando abbiamo sottoscritto il contratto e quando è giunto a scadenza.

I CFD consentono anche di fruttare la Leva finanziaria, nonché su tutti gli asset prima elencati. Quindi risultano anche molto comodi da usare.

Come evitare le truffe nel trading online

Come detto in precedenza, il trading online può far incappare anche in truffe, iscrivendosi a Broker che promettono guadagni facili. Come riconoscerle?

Per esempio, questi Broker truffaldini ci promettono guadagni facili senza alcuna conoscenza del trading online. Caricando solo un importo sul conto e dicendoci che basta pigiare un tasto.

Ovviamente non è così. Il trading bot esiste ma non è certo così che funziona. Saremo sempre noi ad impostare dei parametri, tutt’al più aiutati da tecnici.

Inoltre, questi Broker ci dicono di basarsi su algoritmi automatici sofisticati, capaci di anticipare il mercato con una capacità prossima al 100 percento. Senza però spiegare come funzionano nello specifico.

Ed ancora, si promuovono con finte interviste a Vip, rilasciate a Network di successo.

Non manca poi il fatto di presentarsi come un club esclusivo, riservato a pochi e a numero chiuso.

Infine, hanno la loro società in Paradisi fiscali. Proprio perché sono protetti dalla magistratura internazionale nel caso in cui la loro truffa sia scoperta.

Ricordatevi quindi sempre di utilizzare in primis Broker con regolare licenza. Il che è già una prima cartina di tornasole contro le truffe.

Come fare trading con eToro

Vediamo ora quali sono i migliori Broker per fare trading. Tutti con regolare licenza per operare in Italia. Partiamo da eToro (clicca qui per il sito ufficiale).

Con regolare licenza CySEC, questo Broker è spread-only, in quanto prevede solo lo spread ma zero commissioni sul trading.

Il Broker eToro prevede servizi come il Social trading, la possibilità di copiare i trader migliori con CopyTrader, di fare trading su interi panieri di asset con i CopyPortfolios e la possibilità di conservare criptovalute in un eWallet.

Per aprire un conto demo con eToro clicca qui.

Come fare trading con OBRinvest

OBRinvest è nato nel luglio 2018, ma già sta facendo parlare di sé per quanto offre.

E’ anche esso spread-only, con commissioni competitive, con regolare licenza CySEC.

Prevede fino a 4 tipi di account, un ben fatto Conto demo, la piattaforma Metatrader 4 (MT4), Video On Demand e una discreta assistenza clienti.

Si fa molto apprezzare per i segnali di trading elaborati dal colosso del settore Trading Central. Il quale vanta tre sedi (Ottawa, Hong Kong e Parigi). Insignitop dai prestigiosi Analytics Trading Awards.

Per aprire un conto gratuito su OBRinvest clicca qui.

Come fare trading con Plus500

Plus500 (clicca qui per il sito ufficiale) è sponsor dell’Atletico Madrid dal 2018 e oltre alla licenza CySEC prevede anche la licenza FCA.

Plus500 presenta una piattaforma estremamente user-friendly: la Plus500 Webtrader, ma anche le app destinate per iOS e Android. Presenta più di 32 lingue ed una assistenza clienti sia via email che Live chat .

Come eToro prevede un solo account ma anche un ottimo Conto demo.

Per aprire un conto demo gratuito su Plus500 clicca qui.

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