HomeIndici di BorsaFTSE MIB (FIB)Indice FTSE MIB: come funziona e come investire

Indice FTSE MIB: come funziona e come investire [2021]

Cos’è l’Indice FTSE MIB? Conviene investire sull’Indice FTSE MIB?

FTSE MIB è il più importante indice azionario della Borsa italiana. Il nome deriva dall’acronimo Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa.

Come noto, grazie al trading online cfd è possibile investire anche sugli indici azionari. E in questa sede, ci occupiamo specificatamente di un indice che ci riguarda particolarmente da vicino.

Vedremo dunque di conoscerlo meglio, di comprenderne la storia, se conviene investire e come fare.

Molti investitori stanno utilizzando le piattaforme di trading certificate per fare trading sulle azioni. Un esempio su tutti può essere il broker eToro. E' una piattaforma molto utilizzata che offre servizi molto interessanti, come il copy trading che permette di copiare le operazioni dei trader più esperti.

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FTSE MIB: cos’è

Cos’è FTSE MIB? Acronimo di Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa, si tratta del più importante indice azionario della Borsa Italiana.

Come investire sull’indice Ftse Mib della Borsa di Milano?

Racchiude generalmente le 40 società italiane – anche nel caso in cui abbiano sede legale all’estero – quotate sull’MTA o sul MIV. In ordine di capitalizzazione di mercato, ma anche altre 2 caratteristiche: flottante e liquidità.

Queste 40 società rappresentano da sole oltre l’80% della capitalizzazione totale e quasi il 90% del controvalore degli scambi.

L’indice FTSE MIB viene rinnovato ogni 3 mese. Praticamente il quarto lunedì di marzo, giugno, settembre e dicembre.

Non mancano però anche occasioni di ribilanciamenti straordinari nel caso in cui avvengano:

  • operazioni sul capitale superiori al 5%
  • variazioni rilevanti del flottante sempre superiori al 5%)
  • scorpori di rami d’azienda
  • fusioni
  • delisting, ovvero il ritiro dalla borsa delle società quotate
  • nuove quotazioni
  • capitalizzazione del nuovo titolo è uguale o superiore al 3% di quella corrente dell’intero mercato

A far data 1º giugno 2009, FTSE Russell ha iniziato a gestire gli indici italiani lanciando la FTSE Italia Index Series. La quale, oltre al FTSE MIB include FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap. Tutti e 3 compongono il FTSE Italia All-Share.

Negli anni sono stati inclusi altri indici azionari:

  • FTSE AIM Italia
  • FTSE Italia Brands
  • gli indici PIR

Broker per investire sugli indici

Prima di proseguire con la guida vi segnaliamo un elenco di broker regolamentati per investire sugli indici:

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Indice FTSE MIB: storia

Qual è la storia dell’indice FTSE MIB? L’indice è partito ufficialmente il 31 dicembre 1992, con un altro appellativo: COMIT 30, con un valore base di 100 punti.

Circa 2 anni dopo, la Borsa Italiana ha rilevato i diritti su COMIT 30 della Banca Commerciale Italiana (che ora fa parte di Intesa Sanpaolo) cambiandone il nome in Mib30. Il valore base per l’anno 1992 è stato fissato a 10.000 punti.

Dal 1º giugno 2003 sono stati inclusi i 30 titoli a maggior capitalizzazione di Piazza Affari.

Lo S&P Mib è subentrato allo storico Mib30, frutto di una partnership tra Borsa Italiana e Standard & Poor’s. È stato quotato dal 2 giugno 2003 al 29 maggio 2009, per poi essere sostituito dal 1º giugno dello stesso anno proprio con l’indice FTSE MIB. Frutto della fusione di Borsa italiana con il LSE che ha creato il London Stock Exchange Group.

Sono solo due le società quotate in borsa da sempre presenti nell’Indice fin dal ‘92: Generali e Mediobanca.

Come investire sul FTSE MIB: con i CFD

I contract for differece (CFD) permettono di investire su una miriade di asset, tra cui, appunto, gli indici azionari.

Quindi, sottoscriverai un contratto che ne replica il valore fedelmente, essendo un contratto derivato. Potrai speculare sull’indice anche quando il suo valore sta scendendo.

Vediamo dove potrai fare trading CFD su FTSE MIB.

Investire sul FTSE MIB: con eToro

Il broker eToro è molto sicuro poiché la società che la gestisce ha 3 licenze per operare: ASIC, FCA e CySEC.

Tra i vari servizi, troviamo la possibilità di copiare i trader migliori col CopyTrader. Trader che si chiamano Popular investors.

Un altro servizio che non troverai altrove è il Social trading: un vero e proprio social network dove potrai interagire con gli altri trader.

Il deposito minimo è di 200 euro. Ma prima di effettuare il deposito e solo dopo una breve iscrizione, potrai anche utilizzare già un generoso conto demo di 100mila euro virtuali.

Spread e commissioni basse completano il quadro.

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Negoziare sull’indice FTSE MIB: con OBRinvest

OBRinvest è un altro broker sicuro poiché vanta la licenza CySEC.

Il broker offre una formazione continua, sia teorica che pratica. Potrai infatti scaricare ebook, seguire webinar da remoto, ottenere i suggerimenti di Trading Central.

Puoi anche usufruire dell’intelligenza artificiale inclusa nel servizio Buzz.

OBRinvest cerca di accontentare tutte le esigenze e tutte le tasche, con 4 account disponibili tra cui scegliere. Partendo da un deposito minimo di 250 euro.

Ottime notizie anche da spread e commissioni, più basse della media del mercato.

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Fare trading sul FTSE MIB: con Plus500

Plus500 ti suonerà familiare se segui il calcio, visto che da agosto 2020 è diventato anche sponsor dell’Atalanta.

Plus500 richiede un deposito minimo di 100 euro e impone spread e commissioni convenienti.

Se hai delle domande da fare all’assistenza, non dovrai mandare mail in attesa di risposta. Ma potrai chattare direttamente con un operatore in una comoda Live chat.

Riguardo la formazione, Plu500 offre un conto demo da 40mila euro virtuali, praticamente inesauribile. Visto che si ricarica in automatico quando scende sotto i 200 euro.

Il broker Plus500 offre anche un alert mail che ti avvisa quando i trend stanno partendo. Così potrai beneficiare di tutta la loro durata aprendo anzitempo una posizione.

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Trading sull’indice FTSE MIB: con Capital.com

Il broker Capital.com prevede invece 3 account, con deposito minimo di soli 20 euro.

Capital.com ti dà l’opportunità di formarti con varie sezioni dedicate alla teoria. Oltre ad un conto demo di 100mila euro virtuali.

Non solo, le sue piattaforme innovative hanno già l’assistenza virtuale integrata. Inoltre, la app Investmate ha diversi servizi per formarti.

Capital.com ti permette anche di fare una approfondita analisi tecnica con quasi 80 tra indicatori ed oscillatori di trading.

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Grafico indice FTSE MIB

Ecco il grafico della quotazione in tempo reale dell’indice FTSE MIB:

Negli ultimi 5 anni, l’indice azionario della borsa italiana ha fatto registrare diverse oscillazioni.

Tra novembre 2016 e maggio 2018, per esempio, è passato, seppur con diverse cadute, da 16.200 punti circa a oltre 24mila punti.

Poi un calo, arrivando a dicembre 2018 intorno ai 18mila punti. Poi un nuovo rialzo, sfiorando i 25mila punti prima dell’esplosione della Pandemia Covid-19. Quando è crollato intorno ai 15.700 punti.

La ripresa è stata lenta ma costante, tornando ad aprile 2021 ai livelli pre-covid.

A livello storico, il massimo è stato raggiunto in data 7 marzo 2000 con 51.273 punti, mentre quello sul prezzo di chiusura fu registrato il giorno prima: quasi 52mila punti.

La migliore seduta dell’indice, invece, è stata registrata il 13 ottobre 2008 quando arrivò a 11,49%. La peggiore il 12 marzo 2020: 16,92%.

Indice FTSE MIB: composizione

Riguardo la composizione di questo indice, gli ingressi più recenti al momento della scrittura sono:

BPER Banca (agosto 2020)

Interpump e Inwit (giugno 2020)

Banca Mediolanum (marzo 2020)

Banca Generali (dicembre 2019)

Nexi (giugno 2019)

Hera (marzo 2019)

Amplifon e DiaSorin (dicembre 2018).

Poi ci sono 18 società che hanno sempre fatto parte dell’indice dal 2009. le seguenti:

  1. A2A
  2. Atlantia
  3. Buzzi Unicem
  4. Campari-Milano
  5. ENEL
  6. ENI
  7. Generali
  8. Intesa Sanpaolo
  9. Leonardo (ex Finmeccanica)
  10. Mediobanca
  11. Prysmian
  12. Saipem
  13. Snam (ex Snam Rete Gas)
  14. STMicroelectronics
  15. Telecom Italia
  16. Tenaris
  17. Terna – Rete Elettrica Nazionale
  18. UniCredit

Al momento della scrittura, le 40 società quotate su Borsa italiana che fanno parte dell’Indice FTSE MIB sono:

  1. A2A S.p.A.
  2. Amplifon S.p.A.
  3. Atlantia S.p.A.
  4. Azimut Holding S.p.A.
  5. Banca Generali S.p.A.
  6. Banca Mediolanum S.p.A.
  7. Banco BPM S.p.A.
  8. BPER Banca S.p.A.
  9. Buzzi Unicem S.p.A.
  10. Campari-Milano
  11. CNH Industrial N.V.
  12. DiaSorin S.p.A.
  13. Enel S.p.A.
  14. Eni S.p.A.
  15. Exor N.V.
  16. Ferrari N.V.
  17. FinecoBank S.p.A.
  18. Generali S.p.A.
  19. Hera S.p.A.
  20. Interpump Group S.p.A.
  21. Intesa Sanpaolo S.p.A.
  22. Inwit S.p.A.
  23. Italgas S.p.A.
  24. Leonardo S.p.A.
  25. Mediobanca S.p.A.
  26. Moncler S.p.A.
  27. Nexi S.p.A.
  28. Pirelli & C.
  29. Poste italiane S.p.A.
  30. Prysmian S.p.A.
  31. Recordati S.p.A.
  32. Saipem S.p.A.
  33. Snam S.p.A.
  34. Stellantis N.V.
  35. STMicroelectronics N.V.
  36. Telecom Italia S.p.A.
  37. Tenaris S.A.
  38. Terna
  39. UniCredit S.p.A.
  40. Unipol S.p.A.

Di cui la Top 10 per performance:

  1. Juventus +38,91%
  2. Campari +14,58%
  3. Poste Italiane +11,30%
  4. Moncler +10,93%
  5. Amplifon +9,42%
  6. Fineco +2,85%
  7. Terna +2,25%
  8. A2A +1,98%
  9. UnipolSai +1,52%
  10. ENI -0,38%

Pronte eventualmente a subentrare:

  • Ima
  • Reply
  • UnipolSai
  • Iren

Conviene investire sul FTSE MIB?

Come tutti gli indici di Borsa, il vantaggio maggiore è quello di investire in un colpo solo, nei principali titoli azionari quotati su Borsa italiana. E’ possibile anche fare trading sfruttando le app di trading mobile.

Quindi, si riducono anche quei rischi insiti nei singoli investimenti su singole azioni. Poiché l’indice finirà per ammortizzare rialzi e cadute tra i prezzi delle azioni quotate in borsa.

Un crollo evidente si verificherebbe solo nel caso in cui tutte le società dovessero andare male. Ma, in genere, essendo collegate a settori diversi, difficilmente ciò accadrà. E comunque, ribadiamo, lo schock sarebbe sicuramente ridotto rispetto al trading su una singola o poche azioni.

L’indice azionario FTSE MIB si presta bene anche per i trader alle prime armi, poiché non dovranno fare molteplici analisi tecniche e fondamentali per investire su più azioni. Ma si ritroverebbero già un asset complesso, in grado da solo di diversificare discretamente il proprio portafoglio titoli.

Per investire sull’indice FTSE MIB, devi però anche tenere conto di due fattori importanti che potrebbero influire sul suo andamento:

  • LSE
  • BCE

Nel primo caso parliamo più specificamente di Brexit. Dall’anno 2009, periodo in cui la Borsa di Milano e la London Stock Exchange si sono fuse, sono finite per vincolarsi anche le azioni delle due parti.

Si ricorderà, per esempio, il vero e proprio crollo) registratosi nell’anno 2016 all’indomani della vittoria del Leave sul referendum Brexit. Una vittoria minima, ma che ha segnato il futuro della Gran Bretagna e dell’Ue.

Si ricorderà la costante svalutazione della sterlina, anche perché un accordo tra le parti è sembrato lontano per un po’. Per poi arrivare ad inizio 2020.

Certo, ci sono punti ancora da chiarire e rimasti insoluti. Dunque, continua ad informarti sulle novità sul fronte Brexit. Poiché la scia è ancora lunga.

Riguardo il secondo punto, parliamo del rapporto non sempre facile tra il Governo Italiano e la Banca Centrale Europea (BCE). Con la seconda che impone i suoi diktat al primo (così come agli altri paesi europei).

Certo, negli ultimi dieci anni i governi italiani sono stati sempre filo-europeisti. Soprattutto quando al governo c’è il partito democratico, garanzia per Bruxelles e per Berlino che i compiti siano fatti senza discutere.

L’unica parentesi che ha portato una ventata di contrasto è stata quella del Governo Conte I, a guida Lega-Cinquestelle. Poi naufragato dopo poco più di un anno.

Al momento della scrittura al governo c’è addirittura l’ex presidente Bce Mario Draghi. Quindi l’Unione europea dorme sogni più che tranquilli.

Comunque, i rapporti amichevoli o conflittuali dell’asse Roma-Bruxelles possono incidere pesantemente sullo Spread btp-bund, la differenza tra i titoli di stato a 10 anni tedeschi e italiani. Che ricordiamo salì alle stelle a fine 2010.

Questo aspetto può inficiare pesantemente sulle performance soprattutto dei titoli bancari e assicurativi, che sono i primi a risentirne se lo spread dovesse aumentare.

Volendo fare dei nomi, i titoli azionari inseriti nell’Indice FTSE MIB che rischiano di più sono:

  • Intesa San Paolo
  • Unicredit
  • Finecobank
  • Mediobanca
  • Banco Bpm
  • Ubi Banca
  • Banca Generali
  • B per Banca.
  • Generali
  • Unipol
  • Nexi

Investire sull’indice FTSE MIB: le FAQ

Cos’è l’Indice FTSE MIB?

FTSE MIB è il più importante indice azionario della Borsa italiana. Il nome deriva dall’acronimo Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa. Include 40 società italiane a più alta capitalizzazione.

Conviene investire sull’Indice FTSE MIB?

Conviene rispetto ad investire sulle singole azioni contenute, fermo restando che occorre sempre valutare i vari fattori influenti.

Dove investire sull’Indice FTSE MIB?

Conviene farlo su broker come eToro, Capital.com e Plus500.

Indice Ftse Mib

Conclusioni

FTSE MIB è il più importante indice azionario della Borsa italiana. Il nome deriva dall’acronimo Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa.

Racchiude generalmente le 40 società italiane – anche nel caso in cui abbiano sede legale all’estero – quotate sull’MTA o sul MIV. In ordine di capitalizzazione di mercato, ma anche altre 2 caratteristiche: flottante e liquidità.

Puoi investire sull’indice con il trading CFD, su broker come eToro, che offre le commissioni più basse.

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