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Cos’è il trading online: guida aggiornata [2021]

Cos’è il trading online? In questo articolo forniamo una recensione completa su cosa sia il trading online, aggiornata al 2020.

Questa domanda se la stanno ponendo sempre più persone. I motivi possono essere soprattutto individuati in 3 fattori principali. Vediamo in questa guida.

Una delle scelte migliori per fare trading online è quella di utilizzare la piattaforma di eToro. Si tratta di un broker regolamentato che offre vari servizi ai suoi iscritti come il copy trading che permette di copiare dai migliori traders in modo da partire subito.

Per saperne di più sul broker eToro cliccate qui per visitare il sito ufficiale

Trading online cos’è

Cos’è il trading online? Si tratta di una attività che consente di entrare nei mercati finanziari e quindi investire, mediante l’ausilio della tecnologia. Ossia di piattaforme web le quali, una volta registrati e caricato il conto, permettono di puntare su più asset.

Le piattaforme di trading online che fanno da ponte tra il trader e i mercati finanziari si chiamano Broker. Proprio come quelli in carne ed ossa, che ci sarà capitato di vedere in qualche film americano. Davanti ad uno schermo, perennemente col telefono in mano a convincere le persone a a investire i propri capitali su questo o quel titolo. In quanto poi loro ci guadagnano una commissione (una pellicola che vi consigliamo per farvi una idea, seppur un po’ troppo enfatizzante, è Il lupo di Wall Street, di Martin Scorsese, con Leonardo Di Caprio. Sull’ascesa e caduta del trader John Belfort negli anni ‘80).

Il Broker guadagna a sua volta tramite una percentuale sui profitti scaturiti dai trades (ossia sulle puntate) e tramite le commissioni imposte su tutti i servizi che offre.

Occorre però scegliere Broker con regolare licenza onde evitare di incappare nelle succitate truffe. Inoltre, il Broker va scelto con altri parametri che vedremo di seguito.

Trading online: il perché del successo

Il primo, la scarsità del lavoro dipendente, che spinge molti a dotarsi di ingegno per trovare strade alternative, fatte da lavoro autonomo. Una crisi che ormai riguarda anche i paesi stranieri, più chiusi e refrattari rispetto agli immigrati che giungono lì a fare fortuna. Un po’ come hanno fatto i nostri avi ad inizio ‘900 o nel dopoguerra. E come hanno fatto molti giovani fino ai giorni nostri.

Se fino ad una decina di anni fa, il lavoro autonomo poteva essere esercitato avviando una attività, problematiche come alta pressione fiscale, malavita organizzata e crisi economica, hanno reso questa scelta tradizionale sempre più difficile da attuare. Quindi molti cercano di perseguire le nuove strade offerte dal web.

Il secondo fattore è legato alle nuove tecnologie, come gli smartphone e i tablet. I quali consentono di accedere ai mercati finanziari ovunque ci si trovi e quando si vuole.

Così da poter fare puntate, o controllare l’andamento di quelle già fatte, sia che ci si trovi stravaccati sulla poltrona del proprio salotto; sia nel letto prima di andare a dormire o appena sveglia; sia sulla panchina di un parco pubblico mentre si prende il sole (o sdraiati sull’erba); sia mentre ci si trova al lavoro, senza dover usare il Pc dell’ufficio. E perché no, anche mentre ci troviamo sul water ad espletare i nostri bisogni fisiologici.

Infine, un ultimo fattore che a nostro avviso ha dato la spinta decisiva per avvicinare la massa al trading online, è stata l’esplosione delle criptovalute nel 2017. Col Bitcoin autentica testa d’ariete, che ha trascinato tutte le altre.

La regina delle criptovalute ha infatti sfiorato quota 20mila dollari a metà dicembre. Il che ha spinto i media mainstream a parlare del fenomeno, facendo così attirare l’attenzione a questo asset fino ad allora roba per Nerd e trader avventurieri, anche alla massa. Che fino ad allora ne ignorava proprio l’esistenza.

Le criptovalute sono però un asset altamente volatile, privo di logiche e di un valore intrinseco (come l’oro). Di fatto, l’anno seguente ha seguito il trend opposto, arrivando a toccare quota 3mila dollari. Per poi stabilizzarsi mediamente intorno agli 8mila dollari per tutto il 2019. Molte persone si sono avvicinate al trading di criptovalute proprio per necessità.

Quindi, esigenza economica e tecnologie sono state un mix perfetto per favorire l’esplosione dell’interesse verso il trading online da parte delle masse.

Ma ciò ha comportato anche un problema: molti ne hanno approfittato per mettere in piedi delle truffe, finalizzate a rubare i soldi dei meno avvezzi promettendo loro guadagni stratosferici. Rendendo anche molto difficile rientrare in possesso dei propri capitali una volta che la truffa viene sgamata.

In questa guida completa ci occuperemo anche di questo e come individuare le piattaforme di trading online nate solo per truffare il prossimo. Ma anche di cos’è il trading online, come funziona, quali sono gli asset su cui investire, i Broker migliori da utilizzare, ecc.

Trading online come funziona

Come funziona il trading online? Dopo aver scelto il Broker con i parametri che vi indicheremo a breve, potete provarlo utilizzando un Conto demo che vi farà provarela qualità del servizio offerto e vi farà capire se il trading online fa per voi.

Tuttavia, ogni Broker offre spread e commissioni diversi. Così come chiederà o meno di registrarvi (e taluni anche di caricare il conto) prima di poter usare il loro Conto demo.

La registrazione ad un Broker generalmente richiede pochi secondi, dando anche la possibilità di registrarvi tramite profili Social (account Google o Facebook). Compilando solo alcuni campi essenziali.

Se vi siete decisi a proseguire, potete caricare il conto ed iniziare il trading vero e proprio con un Conto live. In genere è possibile farlo emettendo un bonifico, usando delle carte (di debito, di credito o prepagate) o piattaforme per le transazioni online come Skrill, Neteller o PayPal.

Il Broker vi mostrerà i vari asset sui quali potete investire, le condizioni economiche per farlo, dei grafici sul loro andamento, ecc.

Per poter prelevare i vostri fondi, però, il Broker vi chiederà di inviare alcuni documenti. In ottemperanza alle normative anti-riciclaggio. Per esempio, copia di un documento d’identità, del fronte-retro della carta, copia di una bolletta pagata che ne attesti il domicilio.

Per poter chiudere un conto, invece, ogni Broker agisce in un modo. Solitamente, occorre inviare una email con la propria richiesta e le motivazioni.

Come scegliere Broker per il trading online

Cosa occorre valutare per poter scegliere il miglior Broker per il trading online? Ecco gli aspetti principali da considerare:

Licenza per operare

Questo è il primo aspetto da considerare. In quanto affidarsi ad un Broker senza licenza, metterà i vostri soldi in serio pericolo. Ma anche i vostri dati sensibili. Ad un Broker date i dati del vostro domicilio, l’indirizzo email, il numero di carta, il vostro Iban. La scelta, dunque, è molto delicata.

In Europa, la licenza considerata più importante è quella rilasciata dalla CySEC, acronimo di Cyprus, acronimo di Cyprus Securities and Exchange Commission.

Molto importante in Europa è anche la FCA – acronimo di Financial Conduct Authority – in quanto vigila sulle società quotate sulla prestigiosa London Stock Exchange, la antica Borsa di Londra.

In Italia abbiamo invece la Consob – acronimo di Commissione nazionale per le società e la Borsa – istituito il 7 giugno 1974 come organismo di vigilanza sui mercati finanziari, per sottrarre questo compito alla politica (prima era compito del Ministero dell’economia e delle Finanze).

A livello mondiale, le licenze più importanti sono quelle rilasciate dall’americana SEC, dalla Giapponese FSA, dall’australiana ASIC, dalla cinese China Securities Regulatory Commission, e così via.

Conto demo

Il Conto demo, già citato in precedenza, consente di fare pratica senza mettere a rischio i propri soldi reali. Dato che è un conto fatto di soldi virtuali.

Il Conto demo non va preso come un gioco, dato che è fatto di soldi finti. Va invece usato con serietà e parsimonia, concedendosi qualche azzardo di tanto in tanto. Altrimenti correremo il rischio di non imparare niente e di fare scelte alla leggera quando passeremo a fare sul serio.

Il Conto demo offerto dai Broker può essere usato senza limiti di tempo ma con un capitale limitato. O viceversa. O con entrambi illimitati o con entrambi limitati.

Come detto, altra differenza sta tra i Broker che richiedono prima l’iscrizione per poterlo usare, se non addirittura di effettuare un primo deposito, oppure no. Come autentico test prima di iscriversi.

Materiale formativo

I Broker mettono a disposizione anche del materiale gratuito per formarsi dal punto di vista orale.

Per esempio, manuali in formato digitale (eBook); Webinar (seminari web); corsi di formazione on demand caricati sul sito e sempre disponibili; convegni annuali con relatori esperti, tenuti nelle principali città italiane (solitamente Milano, Roma o Napoli).

Spread e commissioni

Abbiamo già detto prima cosa sono spread e commissioni. Si tratta di quei costi che consentono al Broker di guadagnare sul trading dei suoi utenti iscritti.

E’ proprio dalla loro offerta che è possibile fare una scelta sui tanti Broker per il trading online presenti sul mercato.

Un Broker definito spread-only è quella piattaforma che sui trades prevede solo il pagamento di uno spread e non di una commissione.

Leva finanziaria

La Leva finanziaria è uno strumento che permette di moltiplicare i nostri profitti ben oltre le nostre disponibilità sul conto. Viene però definito “arma a doppio taglio”, poiché se da un lato è in grado di moltiplicare i profitti, così è in grado di moltiplicare anche le perdite.

Segnali di trading

I segnali di trading sono suggerimenti elaborati da esperti che un Broker invia ai suoi utenti iscritti che ne fanno richiesta. E ci dicono quando e in che modo investire.

Il mezzo che viene generalmente più optato per il loro invio è quello dei cari vecchi sms. Le alternative sono email e chiamate dirette.

Grafici

I grafici sono proiezioni appunto grafiche sull’andamento degli asset. Per mostrare come essi stanno andando nel tempo. Il trader può scegliere di vedere più tipi di lassi di tempo: minuti, giorni, settimane, mesi o perfino anni.

Più asset su cui investire

Gli asset su cui investire sono i seguenti:

  1. Le Valute Forex
  2. Le Azioni
  3. Gli Indici azionari
  4. Le Materie prime
  5. I Metalli preziosi
  6. Le Criptovalute

Ogni asset è condizionato da diversi fattori, in base alla propria natura.

Assistenza clienti

L’aiuto che il Broker deve fornire ai suoi trader iscritti, deve essere facilmente raggiungibile e chiaro (nella lingua madre del trader). Oltre che ovviamente immediato. Ecco gli strumenti che vanno per la maggiore per contattare una assistenza clienti:

  • email
  • Live chat integrata al sito
  • numero telefonico
  • ticket da compilare tramite Form

App per trading su device mobili

Abbiamo prima accennato alla facilità di accedere ai mercati finanziari tramite le app per smartphone o tablet. Sia per il sistema operativo Androd di Google che iOS di Apple.

Take profit e stop loss

Questi strumenti consentono di stoppare il trading in modo automatico, in base ai livelli che abbiamo scelto. Così da poter controllare e gestire il trading online anche quando non siamo dinanzi allo schermo.

Il Take profit imposta il livello entro il quale vogliamo trarre un profitto quando il trade è al rialzo. Lo stop losso, all’opposto, quando il trade è al ribasso. Così da evitare di perdere occasioni attendendo che il rally rialzista continui o il ribasso prosegua.

CFD

Abbiamo già presentato questo contratto derivato, chiamato così perché rispecchia il valore di un altro asset sottostante.

Tramite i Contract for difference è possibile investire sia al rialzo che al ribasso.

I CFD consentono di sfruttare anche la succitata Leva finanziaria. Oltre al fatto di consentire di investire su tutti gli asset prima presentati.

Come proteggersi dalle truffe del trading online

Purtroppo, la foga da trading online, ha portato anche alla propagazione di molte truffe.

Un modo per riconoscerle però ci sarebbe. Occorre guardare questi aspetti che in genere le accomunano:

  1. Mancanza di una licenza per operare
  2. Sede della società in un Paradiso fiscale
  3. Il nome del proprietario cambia in ogni Stato
  4. La piattaforma viene presentata come prodigiosa nel rendere gli iscritti facilmente milionari
  5. Viene presentata come occasione per pochi eletti, spingendo ad affrettarsi ad iscriversi perché a numero chiuso
  6. Marketing aggressivo con numerose telefonate
  7. Sono pubblicate finte interviste a personaggi famosi che ne parlano in modo entusiasmante.

In caso di truffa avvenuta, oltre ad esporre denuncia alla Polizia postale, potremmo tentare la carta del chargeback. Ossia dello storno dei capitali versati.

Purtroppo però, questa pratica è possibile solo se il deposito è avvenuto tramite carte e non tramite bonifico.

Il trading online conviene?

Conviene davvero il trading online? La risposta migliore da dare a questa lecita domanda è: dipende. Dipende cioè da come voi intendiate operare tramite trading online.

Se avete intenzione di studiarvi qualche manuale scritto da trader esperti o economisti specializzati in mercati finanziari, e siete disposti a formarvi tramite il materiale formativo fornito dai Broker e col Conto demo, allora la risposta è sì.

Se invece credete che il trading online sia un gioco facile, e vi basterà solo caricare un conto e pigiare qualche bottone, allora lasciate perdere.

Inoltre, anche se entrate nel novero del primo caso, ricordate sempre che dovete armarvi di pazienza. Perché i frutti del vostro lavoro arriveranno col tempo e saranno caratterizzati da non poche sconfitte.

Basta solo tenere a mente che tra il 74 e l’89 percento dei trader retails incassa perdite con questa attività. E anche i migliori, come Warren Buffet, spesso incassano delle sonore perdite.

Altra cosa che dovete ben valutare è se avete davvero la possibilità di fare trading online. Ossia, se i capitali che intendete mettere a disposizione del Broker sono soldi che poi non sottraete a beni di prima necessità, allo studio dei vostri figli, al saldo di debiti pregressi, al pagamento di bollette, ecc.

Rischiate di fare la fine di chi entra nei Casinò o nelle bische clandestine convinti che lì dentro ci sia la salvezza. Non è proprio così. Rischiate di uscire da lì dentro ancora peggio.

Purtroppo, non poche sono le persone che, non vedendo più altra via di uscita e resosi conto di aver rovinato la propria famiglia, si sono poi suicidate.

Infine, non bisogna per forza essere laureati per diventare trader. Certo, studi universitari e master sulla materia sicuramente aiutano e danno un paio di marce in più, ma ci sono anche persone diventate buoni trader con una licenza media.

Quel che serve davvero è una formazione specifica “sul campo” e teorica con materiale dedicato. Oltre ovviamente ad una buona dose di fortuna.

Broker migliori per il Trading online

Vediamo ora quali sono, a nostro avviso, i migliori Broker per il trading online.

eToro

eToro (clicca qui per il sito ufficiale) è un Broker nato nel 2007 gestito dalla società eToro Europe Limited.

Si tratta di un Broker è spread-only, con licenza CySEC e commissioni vantaggiose.

Ecco alcuni tra i migliori servizi che offre:

a)Social trading

Un Social network pensato per mettere in contatto tra loro i trader. Naturalmente, ciò che dovranno condividere sono info, opinioni e suggerimenti sul trading online. Non gattini, foto in costume, boccali di birra.

eToro è presente anche sui principali Social network. Come Facebook, Instagram e Twitter. Dove potete seguire i suoi aggiornamenti.

b) CopyTrader

eToro offre la possibilità di copiare i trader migliori, chiamati Popular Trader. Quindi di guadagnare quando si è ancora alle prime armi.

I Popular trader a loro volta ci guadagnano tramite una commissione su ogni trader che li copia.

E’ anche possibile personalizzare il trading, con CopyStop loss e CopyTake profit. Oltre che stoppandolo manualmente quando si desidera o cambiando altre condizioni.

c) CopyPortfolios

Tramite questo servizio è possibile investire su interi panieri di asset, suddivisi per categoria merceologica. E gestiti da sofisticati algoritmi e supervisionato da tecnici “in carne ed ossa”.

Per aprire un conto demo gratuito su eToro clicca qui.

OBRinvest

OBRinvestè un Broker lanciato nel 2018, sempre con licenza CySEC e spread-only.

OBRinvest offre 4 tipi di account diversi:

• Base

• Gold

• Platinum

• Vip

Molto apprezzati sono il Conto demo, la piattaforma Metatrader 4 (MT4), i Video On Demand divisi in 3 tipologie di argomento e l’assistenza clienti.

Su tutti però, abbiamo i segnali di trading, elaborati da colosso del settore Trading Central. Che ha 3 sedi a New York, Hong Kong e Parigi. Ma opera in molti paesi sparsi per il Mondo. E’ stata insignita per molti anni consecutivi con i prestigiosi Techical Analytics Awards.

Per ricevere i segnali gratuiti di OBRinvest clicca qui.

Plus500

Plus500 (clicca qui per saperne di più) è nato nel 2008 ed è sponsor dell’Atletico Madrid dal 2015. Vanta, oltre alla licenza CySEC, anche di quella FCA.

Plus500 è un Broker che si fa molto apprezzare per la sua piattaforma Plus500 Webtrader, riscontrata particolarmente user-friendly.

Ancora, oltre ad una app per iOS e Android, prevede anche una versione web-base. Una assistenza clienti ben fatta, reperibile tramite email e Live chat.

Il sito è disponibile in oltre 32 lingue diverse. Prima di registrarsi, è possibile provarlo con un Conto demo.

Per aprire un conto demo gratis su Plus500 clicca qui.

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